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#Tradizioni - La raccolta delle olive

Esplorazioni


30/10/2018

TAGS Esplora Puglia

Si avvicina insieme ai primi sapori e profumi d’autunno, il periodo dell’anno nel quale si procede alla raccolta delle olive. Questo affascinante lavoro avviene tra ottobre, novembre e dicembre e nel caso in cui si tratti di oliveti di grandi estensioni, il periodo si allunga fino a gennaio. Le olive, prezioso frutto della Puglia, possono essere raccolte nel momento in cui raggiungono le massime dimensioni, ovvero nel periodo di massimo inolizione, l’ultima fase in cui il frutto matura aumentando la percentuale di acido oleico e la polpa inizia a perdere di consistenza.

Un periodo d’incanto nel quale l’intera regione è presa nel mistero della campagna, avvolta nel fascino della raccolta di un frutto preziosissimo dal quale si ricava il prelibato oro giallo. Tipica pianta del Mediterraneo, l’oliveto rappresenta nel suo insieme un’immagine di raro fascino, di straordinaria bellezza e di incantevole pregio.

La raccolta manuale è quella decisamente migliore per la qualità delle olive raccolte, perchè si può operare al momento della raccolta la scelta delle olive, scartare quelle non buone, e non danneggiarle con urti e scossoni.

Tale raccolta prende il nome di brucatura, e viene eseguita a mano dagli operai preposti alla raccolta che con le dita raccolgono i frutti in un cesto o facendoli cadere nelle reti poste sul terreno intorno all’albero.

Tale raccolta può anche essere eseguita con l’aiuto di alcuni attrezzi, ed allora prende il nome di pettinatura. Sono infatti questi utensili dei grossi pettini che si fanno passare tra i rami e che intrappolano i frutti facendoli cadere, o dei rastrelli adattati allo scopo. Una volta cadute sulle reti le olive vengono raccolte in sacchi e cassoni pronte per essere inviate al frantoio. E’ la tecnica di raccolta migliore, sebbene implichi l’impiego di parecchia manodopera e la potatura delle piante in forme che rendano agevole l’uso delle scale per raggiungere anche i rami più alti della pianta senza pericolo. A tal proposito per la coltivazione degli ulivi la pianta è tenuta volutamente bassa, proprio per agevolare le operazioni di raccolta.

La bacchiatura invece è una tecnica che consiste nel percuotere con lunghe pertiche i rami, facendo cadere i frutti sulle reti poste alla base dell’albero.