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#Tradizioni - "Affascina"

Tradizioni


04/08/2018

TAGS Tradizioni Arte e Cultura Puglia

Ritualità e magia popolare nell'Italia del sud trovano le proprie origini nelle antiche civiltà degli Ittiti e degli Egizi [Noviello, 1986]. L'uomo, privo di un'adeguata conoscenza di natura e scienza, di fronte alle misteriose forze che regolano la vita, si affidava a rituali magici che mescolavano antiche pratiche omeopatiche alla religione. Formule e invocazioni contro vermi, malocchio, dolori intestinali o legati alla gravidanza, fino all'allontanamento di spiriti e folletti capricciosi e molesti come i “monachelli”.

Qui, come altrove, sono le donne a fare da tramite fra il mondo reale e quello trascendentale.

Antiche pratiche che mescolano sacro e profano, una vera e propria dottrina senza testi, tramandata oralmente, mantenuta inalterata per secoli. E tutto ciò è sotto i nostri occhi, una rete di tradizioni che da luogo a luogo, prende nomi differenti, ma che “funziona” a detta di alcuni perchè permette di avvicinarsi a Dio, alla natura, a quel mistero chiamato vita che da sempre l'uomo ha cercato di svelare.

Affascina

Forma di “maleficio” – anche involontario – lanciato principalmente per mezzo dello sguardo o con i complimenti.

  • Sintomatologia: mal di testa, vomito, sonnolenza, pesantezza delle palpebre, perdita delle forze, pallore, febbre, intontimento, spossatezza, dolori diffusi.
  • Tipologia del “male”: sortilegio, maleficio (anche e spesso involontario).
  • Riti esplorativi (“diagnostici”): rituali relativamente complessi con utilizzo di orazioni segrete, formule, preghiere, piattino con acqua e olio.
  • Riti riparatori: formule, gesti, orazioni segrete o preghiere o segni della croce ripetuti per 3 volte. Il rito del “piattino con acqua e olio” ha in genere una funzione esplorativa ma si protrae sino alla fase riparatoria (è in un certo senso parte integrante anche della “cura” e viene ripetuto per verificare se il soggetto è guarito).
  • Persone deputate a “guarire”: donne che hanno appreso la pratica per via segreta o iniziatica, spesso tramandata di generazione in generazione ad “eredi” prescelti e/o considerati predestinati (massimo 3 “eredi”) attraverso una vera e propria iniziazione eseguita il venerdì della Settimana Santa.